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🌿Arlena di Castro – Il Borgo della Tuscia tra Storia, Leggende e Rinascite

  • Immagine del redattore: Giano di Vico
    Giano di Vico
  • 22 ago
  • Tempo di lettura: 3 min
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Un Nome che Profuma di Origini Antiche



Arlena di Castro non è un semplice borgo: è un palinsesto di storie, scritto su un pianoro di tufo e inciso dalle mani di Etruschi, Romani, Farnese e contadini resilienti.


La sua radice affonda nell’antico insediamento etrusco di Contenebra, cancellato dai Romani ma mai davvero dimenticato. Da quelle ceneri nacquero due nuovi nuclei, Arlena e Civitella di Arlena, che nel tempo si unirono a formare l’attuale borgo.


📜 Le prime tracce


  • 823 d.C. – pergamena che cita donazioni di Walperto di Rofano ai monaci del San Salvatore.

  • 1258 – bolla di Papa Alessandro IV che nomina “Arnena”.





Il Mistero dell’Abbandono



Nel XV secolo, gli abitanti abbandonarono il borgo “in fretta e furia” rifugiandosi a Civitella d’Arlena. Nessuna fonte spiega il perché: guerra? pestilenza? catastrofi naturali? Resta un enigma che avvolge Arlena in un alone leggendario.




La Rifondazione Farnesiana



Il borgo rinacque nel Cinquecento, quando il Cardinale Alessandro Farnese (nipote di Papa Paolo III) richiamò famiglie da Allerona (Orvieto) promettendo terre e privilegi.


📌 È da questi coloni che, secondo la tradizione, deriva il nome Arlena.




Sotto il Ducato di Castro



Dal 1537, Arlena entrò nei possedimenti del Ducato di Castro, dominio dei Farnese. Per oltre un secolo fu parte di uno dei feudi più potenti dello Stato Pontificio, fino al 1649, quando Castro fu distrutta e i territori tornarono sotto il diretto controllo della Chiesa.




Monumenti e Pietre Parlanti




Tesori Etruschi



  • Necropoli di Ararella – tombe a fossa scavate nel tufo.

  • Tomba Dipinta di La Piantata (IV sec. a.C.) – affreschi in rosso e nero con scudi e l’iscrizione caea: satnas.




Castelli e Ruderi



  • Castelvecchio – ruderi medievali, soprannominati dal 1630 “Roccaccia di sopra” per lo stato di abbandono.




Chiese e Spiritualità



  • San Giovanni – soffitto ligneo e due tele preziose.

  • San Rocco – facciata in tufo e statua del santo patrono.

  • Oratorio del Santo Sepolcro – decorato con scene della Passione.

  • Chiesa Collegiata – centro religioso del borgo.





Feste, Leggende e Tradizioni



🎉 Festa di San Rocco (16 agosto)


  • Palio delle contrade con somari.

  • Corteo storico dedicato al Ducato di Castro.

  • Processione solenne e fuochi d’artificio.



🌾 Altre tradizioni:


  • Festa di San Giovanni Battista (giugno).

  • Riti della Settimana Santa.

  • Sagra del Lombrichello, pasta tipica locale.





Un Terremoto nella Memoria



Il 6 febbraio 1971, un terremoto (magnitudo 5.2) colpì Tuscania e Arlena. Tuscania contò oltre 20 vittime, Arlena riportò gravi danni.


Lo Stato rispose con la Legge 1155/1971, che consentì ai giovani arlenesi di sostituire la leva militare con la ricostruzione del borgo.




Lo Sapevi Che…



  • Il borgo sorge a 260 metri d’altitudine, su un pianoro di tufo che domina vallate e ruscelli.

  • Il territorio è ricco di asparagi e produce olio Canino DOP.

  • L’impianto urbanistico mantiene l’impronta farnesiana del Cinquecento.





L’Arlena di Oggi



Oggi Arlena di Castro conta circa 800 abitanti. Un borgo piccolo, ma con una storia immensa.


Passeggiare ad Arlena significa viaggiare nel tempo: dalle necropoli etrusche ai ruderi medievali, dai fasti farnesiani alle ferite del terremoto.


È un luogo dove il passato non è mai davvero passato, ma continua a vivere tra le vie silenziose, le sagre d’estate e lo sguardo orgoglioso della sua comunità.



🌟 Consiglio di Viaggio

Arlena di Castro è perfetta per un itinerario lento tra Tuscania e il Lago di Bolsena. Portati scarpe comode per visitare necropoli e ruderi, e non perderti ad agosto la festa di San Rocco: lì, più che mai, il borgo mostra la sua anima autentica.




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