🥢 Fieno di Canepina: l’eredità medievale che si scioglie in bocca (e nel cuore)
- Giano di Vico 
- 22 ago
- Tempo di lettura: 2 min

✨ Tra i castagneti dei Monti Cimini, un filo dorato si stende sul canovaccio. È fieno di Canepina, passato, presente e promessa.
📜 Origini tra storia e leggenda
Il Fieno di Canepina, conosciuto anche come maccarone, affonda le sue radici nel Medioevo.La prima citazione scritta risale al 1620, ma la tradizione si tramanda di generazione in generazione.
👉 A Canepina il termine originale era maccarone, ma nel Novecento, grazie all’opera di Felice Cunsolo, si diffuse il nome fieno, per la somiglianza con i fili d’erba essiccati.
🍳 Una ricetta semplice, un’arte difficile
L’impasto è fatto di uova e farina (un uovo ogni 100 g), senza acqua.Il taglio è millimetrico, spesso a mano con il coltello, e l’essiccazione lenta.
🧺 Dopo la cottura, i fili sottilissimi vengono stesi su canovacci di canapa per asciugarsi e impregnarsi di sugo, come vuole la tradizione.
🎉 La Sagra del Fieno
Ogni luglio, Canepina celebra la sua pasta con una sagra che è rito collettivo e festa della memoria.Protagonisti i tre condimenti simbolo:
🍅 Ragù leggero – semplice e avvolgente🍄 Porcini dei Cimini – sapore intenso dei boschi locali🌿 Sugo “all’Ernestina” – pomodorini, guanciale e menta, omaggio alla creatività casalinga
🏡 Canepina, il borgo del fieno
Il borgo, incastonato nei Monti Cimini, deve il suo nome alla canapa, coltivazione storica del territorio.Oggi, oltre ai boschi di castagni e noccioleti, custodisce questa eccellenza gastronomica, diventata simbolo identitario.
🌍 Dal borgo al mondo
Il Fieno di Canepina è stato inserito nell’Arca del Gusto di Slow Food e ha ottenuto la De.Co. (Denominazione Comunale).Grazie a pastifici artigianali come Fanelli, la tradizione varca i confini locali e porta i fili dorati della Tuscia in Italia e all’estero.
✨ Più di un piatto, un patrimonio
Il fieno non è solo cibo: è un rito domenicale, un ricordo di famiglia, un patrimonio collettivo che unisce passato e futuro.
“In ogni filo di fieno c'è l’accordo segreto delle uova con la farina,l’eco delle famiglie riunite e il respiro antico di un borgoche non dimentica la condivisione.”




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