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🏛️ Il Conclave più lungo della storia: quando Viterbo sfidò la Chiesa

  • Immagine del redattore: Giano di Vico
    Giano di Vico
  • 17 apr
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 23 giu


Nel cuore di Viterbo, tra le mura austere del Palazzo dei Papi, si consumò uno degli episodi più sorprendenti e drammatici della storia ecclesiastica.Era il 1268. Alla morte di Papa Clemente IV, i cardinali si riunirono nella città dei Papi per eleggere il suo successore. Nessuno poteva immaginare che quella scelta avrebbe richiesto ben 33 mesi.

⏳ Quando la fede incontra lo stallo

Le tensioni erano altissime: le fazioni filo-francesi e filo-imperiali si fronteggiavano, ognuna decisa a imporre il proprio candidato.Nel frattempo, Viterbo aspettava.E aspettava.E aspettava ancora.

Passarono due inverni e tre primavere. Nessuna fumata bianca. Nessuna decisione. La città, allora come oggi, era operosa e concreta: ospitava, pazientava… ma non all’infinito.

🔒 Il giorno in cui i cittadini chiusero la porta... a chiave

E così, nel 1270, gli esasperati cittadini di Viterbo presero una decisione che avrebbe cambiato per sempre la storia del papato:rinchiusero i cardinali dentro la Sala del Conclave, bloccandone le uscite.“Cum clave”, “con la chiave” – da qui il termine conclave, ancora oggi usato.

Ma non finisce qui.

I viterbesi ridussero le razioni di cibo per i porporati.E secondo alcune cronache – forse leggenda, forse verità – arrivarono a scoperchiare il tetto della sala, esponendoli alle intemperie. Sole, pioggia e vergogna avrebbero fatto ciò che la diplomazia non riusciva più a ottenere.

👑 Un papa, finalmente

Dopo quasi tre anni, il miracolo avvenne.Nel 1271, fu finalmente eletto Papa Gregorio X, uomo di equilibrio e visione.E fu proprio lui, consapevole dell'assurdità di quanto accaduto, a istituire formalmente le regole del conclave con la costituzione Ubi Periculum, ponendo limiti temporali e condizioni severe per future elezioni papali.

🕯️ Un’eredità che vive ancora

Oggi, entrando nel Palazzo dei Papi, nella Sala del Conclave, si può ancora percepire la tensione sospesa di quei giorni eterni.Le pietre, fredde e immobili, sembrano trattenerne l’eco.E da quel gesto audace dei viterbesi nacque un’istituzione solenne, simbolo di rigore e mistero, imitata e rispettata da secoli.

📌 Lo sapevi?

  • Il conclave del 1268–1271 è il più lungo della storia della Chiesa.

  • Dante Alighieri menziona la permanenza dei papi a Viterbo nella sua corrispondenza politica.

  • Il termine conclave nacque letteralmente dentro le mura di Viterbo.

🛶 Consiglio per i viaggiatori

Se passi per Viterbo, non perdere la Sala del Conclave.Respira il silenzio, guarda il cielo da quella loggia che forse, un giorno, non aveva nemmeno un tetto.E ricordati che qui, in una piccola città della Tuscia, il mondo cambiò per sempre.

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