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🏰 Il Mistero di Pia de’ Tolomei e il Castello Perduto: Tra Storia, Leggenda e Memoria

  • Immagine del redattore: Giano di Vico
    Giano di Vico
  • 13 ago
  • Tempo di lettura: 3 min
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📖 Una Storia che Attraversa i Secoli



C’è un verso di Dante che non si dimentica:


“Ricorditi di me, che son la Pia / Siena mi fé, disfecemi Maremma.”

In sei righe scarse, nel V Canto del Purgatorio, Dante consegna all’eternità la figura di Pia de’ Tolomei: una donna misteriosa, vittima di un delitto domestico, simbolo di quello che oggi chiameremmo femminicidio.

La sua storia si intreccia con due luoghi e due narrazioni: il Castel di Pietra in Maremma e il Castello di Mezzano nella Tuscia.




🏯 Due Castelli, Una Leggenda




📍 Il Castello di Mezzano: la versione della Tuscia



Secondo la tradizione popolare viterbese, Pia fu imprigionata e uccisa nelle rovine del Castello di Mezzano, tra i boschi di Monte Rosso affacciati sull’omonimo lago.

Costruito in epoca tardo-longobarda e distrutto nel XIV secolo, controllava la via tra la Tuscia e la Toscana meridionale.

Oggi le sue rovine, immerse tra roverelle e cerri secolari, sono il palcoscenico naturale di leggende e racconti.



🏰 Castel di Pietra: il luogo storico del dramma



Le fonti storiche, invece, puntano altrove: al Castel di Pietra, nel territorio di Gavorrano in Maremma.

Qui viveva Nello dei Pannocchieschi, signore del castello e figura politica di primo piano nel XIII secolo, più volte podestà e capitano in varie città toscane ed emiliane.




👑 Nello dei Pannocchieschi: Potere e Ombre



  • 📜 Volterra, 1248 circa – Castel di Pietra, dopo il 1322

  • Podestà di Volterra, Sassuolo e Lucca

  • Capitano del popolo a Massa e Modena

  • Controllava la via del sale e le rotte minerarie di piombo, argento e ferro.



Il castello dominava la valle del fiume Bruna: una posizione strategica, e forse, un teatro di tragedia.




🕵️ Il Mistero delle Tre Mogli



I documenti attestano tre mogli, ma nessuna di nome Pia:


  1. Una prima consorte non identificata (forse la “Pia” letteraria)

  2. Margherita Aldobrandeschi di Sovana

  3. Bartola della Tosa (citata nel testamento del 1322)



Da Margherita nacque Binduccio, morto a 13 anni, annegato in un pozzo per mano di sicari degli Orsini: il “Pozzo dell’Innocente” di Massa Marittima.




🧩 Le Ipotesi Moderne




🪶 Pia Malavolti



Secondo alcuni studiosi, Pia non era una Tolomei ma Pia Malavolti, moglie di Tollo di Prata.

Nello sarebbe stato garante delle nozze, ma Tollo fu assassinato nel 1285 per motivi politici, e la sorte della moglie rimase avvolta nel silenzio.

La leggenda di Pia de’ Tolomei sarebbe nata come depistaggio, per spostare l’attenzione da un delitto politico a un dramma privato.




🏗️ Castel di Pietra: Architettura e Rovine



  • 🏰 XI secolo: prima torre documentata

  • 🏯 XII secolo: ampliamento in castello

  • 👑 XIII secolo: dominio Pannocchieschi

  • 🏛️ 1328: passa al Comune di Massa Marittima



Oggi restano torri, ruderi di palazzo e mura. Una di queste, la torre orientale, si affaccia sullo strapiombo noto come “Salto della Contessa”: il luogo dove, secondo la leggenda, Pia sarebbe stata gettata nel vuoto.




🎭 Il “Salto della Contessa”



Ogni primo sabato di agosto, a Gavorrano, la leggenda rivive in una rievocazione storica.

Il pubblico assiste alla condanna e alla caduta, tra costumi medievali, fiaccole e il suono cupo dei tamburi.




🎨 Pia nella Cultura e nell’Arte



  • Letteratura: da Matteo Bandello a Carolina Invernizio, fino a Marguerite Yourcenar

  • Musica: l’opera di Donizetti (Pia de’ Tolomei, 1837) e il concept album di Gianna Nannini (Pia come la canto io, 2007)

  • Cinema: film muti e pellicole del dopoguerra

  • Arte: il celebre dipinto di Dante Gabriel Rossetti (1868), icona preraffaellita di malinconia e bellezza.





🔍 Due Castelli, Una Verità



Che il dramma sia avvenuto in Maremma o nella Tuscia, la vicenda di Pia è un simbolo universale:


  • della fragilità femminile nel Medioevo

  • dell’ingiustizia mascherata da onore

  • della forza della letteratura nel tenere viva la memoria.





❤️ Un Ricordo che Non Svanisce



La Pia di Dante, con il suo “Ricorditi di me”, attraversa otto secoli e parla ancora oggi di violenza di genere, dignità e memoria.

E mentre le rovine dei due castelli continuano a sorvegliare i loro paesaggi, la leggenda si fa eco di un monito: la storia non si dimentica.



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