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🏰 Proceno, il piccolo tesoro della Tuscia

  • Immagine del redattore: Giano di Vico
    Giano di Vico
  • 21 ott
  • Tempo di lettura: 4 min

C’è un borgo, lassù al confine tra Lazio e Toscana, che sembra uscito da un racconto antico.Proceno, sospeso tra la Valle del Paglia e i Monti Volsini, custodisce la memoria di un passato etrusco, il respiro dei castelli medievali e la calma gentile dei paesi che non hanno fretta.


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📍 Dove si trova

Adagiato su una collina a 418 metri di altitudine, Proceno appartiene alla provincia di Viterbo e conta poco più di 600 abitanti.Sorge vicino ad Acquapendente (3 km in linea d’aria) e dista 63 km da Viterbo.Il borgo domina la confluenza del fiume Paglia con il torrente Stridolone, in una posizione naturale che un tempo serviva a controllare i valichi tra Lazio, Toscana e Umbria.Oggi fa parte dei “Borghi Autentici d’Italia”, e il suo fascino discreto è rimasto intatto.


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🚗 Come arrivare

  • In auto: da Viterbo si percorrono circa 56 km (55 minuti); da Acquapendente bastano 3 km.Il casello A1 di Orvieto dista 30 km.

  • In autobus: collegamenti giornalieri Cotral tra Viterbo e Acquapendente (circa 1h05), poi navette locali verso Proceno.

  • In aereo: gli aeroporti più vicini sono Roma e Perugia, entrambi a circa 1h30 di viaggio.


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🏺 Storia e leggende

Le origini di Proceno si perdono nel tempo, tra storia etrusca e mito.Una leggenda narra che Porsenna, re di Chiusi e lucumone dell’Etruria, durante una battuta di caccia nei boschi tra il Paglia e lo Stridolone, affrontò un cinghiale leggendario.La bestia si immobilizzò in aria e cadde ai suoi piedi: segno della Dea Uni.Sul colle del prodigio, Porsenna innalzò una stele e fondò un insediamento chiamato “Procenum”.

Nel 976 il borgo passò sotto Orvieto; fu poi fortificato da papa Gregorio V (997), distrutto dalle truppe di Enrico IV(1083) e ricostruito nel 1097.Nel Cinquecento fu governato dagli Sforza, poi dai Mozzanti, Selvi e infine tornò allo Stato Pontificio, fino all’Unità d’Italia.Secondo la tradizione, Sant’Agnese Segni ricevette qui l’Ostia consacrata da un angelo — un episodio che ancora oggi vive nella devozione popolare.


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🏰 Cosa vedere a Proceno


🏯 La Rocca Medievale

Costruita su uno sperone di roccia vulcanica, la Rocca domina il paese con la sua architettura difensiva: mura merlate, tre torri, feritoie e una sola porta d’accesso.È uno dei pochi castelli medievali rimasti intatti nel Lazio.Dalla sommità, lo sguardo spazia sui boschi di castagni e funghi, fino al Monte Amiata e Civitella d’Agliano.Oggi ospita eventi e visite guidate che fanno rivivere la vita medievale del borgo.



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🏛️ Palazzo Sforza

Edificato nel 1550 dal cardinale Guido Ascanio Sforza, probabilmente su progetto di Antonio da Sangallo il Giovane, il palazzo conserva splendidi affreschi rinascimentali ispirati al Vecchio Testamento e alle leggende etrusche.Nei piani superiori è allestito il Museo della Civiltà Contadina, che racconta la vita rurale della Tuscia tra ‘800 e ‘900.



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Le chiese

  • Chiesa di Sant’Agnese: edificio circolare eretto sulle rovine di un antico monastero. Accanto, l’“Orto del Monastero” con un ulivo secolare, dove si dice che la santa ricevette dieci volte l’Eucaristia da un angelo.

  • San Martino: semplice struttura gotica del XIII secolo in tufo con affreschi del XIV–XV secolo.

  • Santa Maria del Giglio: costruita nel XVI secolo, custodisce resti di affreschi e frammenti di decorazioni più antiche.



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🌳 Sentieri e natura

Proceno è il punto di partenza per escursioni lente e panoramiche:

  • Il Sentiero dei Mulini (8 km): segue il corso del fiume Paglia tra antichi mulini ad acqua, boschi e radure.

  • Il Percorso delle Torri: collega Proceno ad altri borghi della Francigena, tra panorami mozzafiato e sentieri di cresta.

Perfetti per chi ama il trekking lento e la fotografia d’autunno.



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🍷 Tradizioni e sapori

Proceno è famoso per il suo Aglio Rosso, presidio di autenticità e orgoglio contadino.Ha bulbi perfetti, un aroma intenso e un gusto deciso.Si usa in piatti tradizionali come l’agnello all’aglio rosso, il burro aromatizzato e i fagioli alla procenese.Tra i dolci, spicca il Biscotto di Sant’Antonio, intrecciato a mano e profumato di anice.Ogni anno, durante la Festa dell’Aglio Rosso, il borgo si riempie di profumi e stand gastronomici che raccontano l’identità del territorio.


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🕊️ Proceno e la Via Francigena

La Via Francigena attraversa Proceno come una vena di tempo antico.I viandanti possono scegliere tra due varianti:

  • un percorso di valle, più dolce e scorrevole,

  • o un percorso di monte, più impegnativo ma ricco di viste spettacolari.

Proceno accoglie entrambi con ospitalità sincera e ritmo umano.Qui ogni pietra ricorda il passaggio di un pellegrino, ogni porta è un invito.Un luogo dove storia, natura e spiritualità si intrecciano in un’unica esperienza di autenticità medievale.



✍️ Viterbolandia riflette

Proceno non chiede di essere scoperto: aspetta, come fanno i luoghi che conoscono il valore del tempo.Camminando per le sue strade, si percepisce la misura delle cose vere — la pietra, l’aria, il passo lento.E quando il viaggio lungo la Francigena conduce fin qui, l’impressione è di essere arrivati in un luogo che non finisce, ma continua a camminare dentro di te.

📍 Fonti principali:Borgoproceno · Lazio Nascosto · E-Borghi · Wikipedia · Comune di Proceno · Alisei Trek · VieFrancigene.org

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