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🍷 Trattoria del Cimino – A Caprarola, dove la Storia si siede a Tavola

  • Immagine del redattore: Giano di Vico
    Giano di Vico
  • 27 giu
  • Tempo di lettura: 3 min

Aggiornamento: 1 lug


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Ci sono luoghi che non si visitano: si vivono.A Caprarola, borgo dominato dallo splendore rinascimentale di Palazzo Farnese e avvolto dal respiro dei Monti Cimini, c’è un indirizzo che non è solo una trattoria: è una pagina commestibile di storia locale, dove ogni piatto racconta il tempo e il territorio.

Benvenuti alla Trattoria del Cimino dal 1895. Sì, dal 1895. E sì, è una meraviglia.

🏛️ Un’osteria scavata nel tempo

Affacciata su via Filippo Nicolai, l’antica strada che saliva verso il potere dei Farnese, questa trattoria è ospitata in un edificio del Trecento. Ma ciò che più colpisce non è l’architettura, è l’atmosfera: pareti di tufo, archi medievali, bottiglie centenarie, tavoli in legno che sanno di nonni e di vino sincero.

Il tempo qui non passa. Si siede a tavola e sorride.

🍝 Il menù? Una dichiarazione d’amore per la Tuscia

Qui non si cucina. Qui si perpetua una memoria collettiva fatta di sughi lenti, ingredienti del bosco, erbe raccolte a mano e ricette che hanno attraversato i secoli passando di madre in figlio.

Hai mai assaggiato la carbonara con uova felici? O i pici all’amatriciana come li faceva nonna nel 1940, quando il tempo era più lento e più buono?

Oppure il cinghiale alla viterbese, marinato con pazienza, e le lumache in umido, da gustare con pane caldo e mani unte di piacere?

E poi… i dolci: il semifreddo alla nocciola tonda gentile romana è il bacio finale di questa liturgia gastronomica.

🍷 Una cantina nel tufo, guidata dal cuore

Samuele Calistri non è solo il sommelier: è il custode di una passione che si respira tra le botti. Se vuoi, ti racconta un vino come fosse un racconto mitologico. Se vuoi, ti lascia solo, tra silenzi e profumi, a perderti nei sentori del lago e del bosco.

E se vuoi, ti fa scoprire bottiglie locali che non troverai altrove. È questo il vero lusso.

👨‍👩‍👧 Una famiglia, non uno staff

Qui non c’è servizio: c’è accoglienza.Colombo – l’oste – ti guarda negli occhi quando prendi posto. Ti chiama per nome al secondo bicchiere. E alla fine ti saluta come fossi passato da anni, anche se era la prima volta.

Perché in fondo, la Trattoria del Cimino non è un ristorante: è un abbraccio che sa di pepe, fuoco lento e racconti tramandati a bassa voce.

🎯 Perché devi andarci (e tornarci)

  • Perché è la Tuscia nel suo abito migliore: semplice, fiera, intensa.

  • Perché ogni piatto è una cartolina dal passato, ma scritta con la penna di oggi.

  • Perché non c’è un altro posto così: e chi ci è stato, lo sa.

  • Perché Caprarola è uno dei borghi più belli del Lazio, e questa trattoria ne è l’anima mangereccia.

📍 Info utili per veri intenditori

📍 Indirizzo: Via Filippo Nicolai 44, Caprarola (VT)📞 Telefono: 0761 646173🌐 Sito web: www.trattoriadelciminodal1895.it🕰️ Chiuso il lunedì, aperto a pranzo e cena (prenotazione consigliata)💶 Prezzo medio: 30–40 € a persona

✨ L’esperienza Viterbolandia

Se amate i luoghi veri, quelli dove la bellezza si mangia e si beve, non saltate questa tappa. La Trattoria del Cimino non è solo da raccontare: è da ricordare.

E poi, si sa, la memoria… è più dolce con un goccio di Aleatico e una fetta di crostata alle nocciole.

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